Il paese di Bondone è collocato su un pianoro a mezza montagna a 720 m s.l.m. ed è il comune più meridionale della Valle del Chiese, nell’estremo lembo sud-occidentale del Trentino.
Quando nasce Bondone? La domanda si perde nel buio dei primi secoli del secondo millennio: Bondone appare per la prima volta in documenti scritti solo a partire dagli inizi del Trecento, ma la sua storia inizia sicuramente molto prima.
Questo abitato è l’ultima propaggine giudicariese verso la provincia di Brescia, le sue cento e più case saldamente abbarbicate a uno sperone di roccia che si specchia nel lago d’Idro, sono addossate le une alle altre. Le sue strade sono strettissime, i muri delle case gibbosi e contorti i massicci selciati medioevali.
Un paese che volutamente ha lasciato correre il tempo.
L’abitato di Bondone è stato ammesso nel prestigioso Club de “I Borghi più belli d’Italia“.
Fino a cinquant’anni fa la popolazione era formata esclusivamente da carbonai, che vivevano otto mesi all’anno in montagna. In primavera gli adulti si caricavano in spalla i ferri del mestiere, le coperte e gli utensili necessari per cucinare, le donne si mettevano sulla schiena uno zaino pieno di farina e a cavalcioni sullo zaino l’ultimo nato dei sempre numerosi figlioli e via tutti in fila indiana, ultimi i ragazzi più grandi che si tiravano dietro un paio di caprette.
Oggi i tempi sono cambiati anche qui, ma si respira ancora una luminosa e serena aria d’antico. Anche qui sono arrivati il nuovo ed il moderno, ma il turista di passaggio li coglie difficilmente, perché resta colpito dalle antiche abitazioni, dagli ultimi muretti a secco coperti di muschio o dai volti che uniscono le contrade.